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MUFANT

Museo del fantastico e della fantascienza

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MUFANT

Museo del fantastico e della fantascienza


MUFANT

Il Mu.fant (abbreviazione di Museo del fantastico e della fantascienza) è un piccolo museo della città di Torino, il primo in Italia interamente dedicato a tematiche fantastiche e fantascientifiche. Vi si trovano collezioni che afferiscono alle differenti espressioni del genere fantastico-fantascientifico: letteratura, cinema, fumetto, collezionismo, modellismo, televisione, illustrazione. La nascita del museo è stata promossa da Riccardo Valla, presidente del comitato di gestione fino al 2013, anno della sua scomparsa.

STORIA

Il Mu.fant è nato nel 2009 ad opera di due esperti e appassionati, Silvia Casolari e Davide Monopoli, che hanno coinvolto nel progetto altri esperti e collezionisti. Il museo costituisce un esperimento "bottom up", "dal basso", in quanto la sua creazione è avvenuta attraverso il lavoro volontario dei suoi creatori e la partecipazione spontanea di tutti gli altri collaboratori. Nel corso del tempo, il museo è andato arricchendosi di materiali provenienti dalle collezioni dei fondatori e dalle collezioni di amici e sostenitori, nonché appassionati del genere fantastico e fantascientifico.

COLLEZIONE

La collezione permanente del museo include 5.000 pezzi e oggetti: libri, illustrazioni, manifesti, locandine, modelli, dischi, gadget, francobolli, riviste.

La collezione è alquanto eterogenea: materiali ottocenteschi, soprattutto libri illustrati e non, stampe e cartoline; riviste di fantascienza pulp di inizio Novecento; oggetti, modelli e riviste degli anni cinquanta, come i primi robot giapponesi e le prime riviste italiane di fantascienza, sezioni specifiche dedicate alle serie cinematografiche e televisive degli anni sessanta e settanta, come Star Trek e Guerre stellari, sezioni dedicate a tematiche specifiche, come i robot, le città del futuro, gli alieni, Jules Verne, la televisione italiana di fantascienza, la proto fantascienza italiana, ecc.

Delle collezioni fa parte anche una piccola biblioteca con circa 3.000 libri e 2.000 fumetti. Tutte le collezioni sono di proprietà dei fondatori e dei numerosi collezionisti che fanno parte del comitato organizzativo.

COME ARRIVARE

Con i mezzi pubblici
Tutti i giorni bus 52. La domenica bus 67.

dalla stazione FS Porta Nuova: bus 52 (la domenica 67) salire fermata n° 40 (Porta Nuova) scendere al capolinea di via Scialoja (stesso piazzale di ingresso del museo).

dalla stazione FS Porta Susa prendere via Cernaia, a piedi raggiungere corso Galileo Ferraris (5 minuti) e prendere l’autobus 52 (la domenica 67) (fermata n° 345 – Cernaia) scendere al capolinea di via Scialoja. Oppure:

dalla stazione FS Porta Susa: bus 46 salire fermata 1411 – Piazza XVIII Dicembre e scendere Fermata 1195 – Reiss Romoli.

Altri bus che arrivano in zona: 62; 51; 4.

In auto
Dalla Tangenziale di Torino: uscita Borgaro. Entrare in Torino percorrendo Strada Areoporto.

Dalla autostrada Torino-Piacenza immettersi sulla tangenziale di Torino. Seguire le indicazione “Stadio delle Alpi – Milano – Venezia A4”. Percorrere circa 25 Km. Uscita Borgaro.

Dalla autostrada “Torino-Milano-Venezia A4” immettersi sulla tangenziale seguendo la direzione “Savona – Alessandria – Frejus-Trafori”. Dopo circa 6 Km uscire a Borgaro.

In aereo
Dall’aeroporto “Sandro Pertini”, Caselle Torino. Prendere il treno Cirié – Torino. Scendere alla Stazione Dora e prendere l’Autobus 52 (direzione Scialoja) fino al capolinea.

Fonte: Wikipedia

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