Parco del Valentino
- Indirizzo
Corso Massimo d'Azeglio - 10135 Torino - Telefono
011 3143817 - E-mail
info@parcovalentino.com - Vai al sito web
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Corso Massimo d'Azeglio - 10135 TorinoCome arrivareScopri il percorso migliore
Il parco del Valentino è un famoso parco pubblico di Torino, sito lungo le rive del Po. È situato nel quartiere di San Salvario, a ridosso del centro storico torinese.
Confina:
- a est con la sponda sinistra del fiume Po;
- a nord con corso Vittorio Emanuele II, dove terminano i Murazzi;
- a ovest con corso Massimo D'Azeglio;
- a sud si restringe, seguendo via Francesco Petrarca e la sua prosecuzione, corso Sclopis, e continuando lungo il corso del Po e corso Unità d'Italia con una lingua che si perde verso Moncalieri.
Il Valentino ha un'estensione di 421 000 m² e, secondo la classifica 2014 di TripAdvisor, risulta essere il parco italiano più apprezzato dai turisti.
È il parco cittadino più conosciuto, uno dei simboli storici e popolari della città.
L'origine del nome è incerta, ma risalirebbe già ai primi insediamenti romani; da documenti del XIII secolo, pare vi fosse un'antichissima cappella titolata a San Valentino (176-273), conservante una parte delle reliquie del santo patrono degli innamorati portate direttamente da Terni. Non è chiaro se la cappella poi, cadde in rovina o fu distrutta, ma le reliquie furono portate nella vicina chiesetta di San Vito, in collina, al di là del fiume.
Nel 1630-1660 vi fu eretto l'omonimo castello, un imponente edificio opera di Carlo e Amedeo di Castellamonte, usato come residenza estiva dei Savoia. L'area passò da semplice parco fluviale del Po a struttura organizzata con raffinati giardini. Ma fu soltanto nel XIX secolo che iniziarono i veri lavori di modifica nell'attuale pittoresco parco cittadino, secondo il progetto romantico del paesaggista francese Barrillet-Dechamps.
Oltre il Borgo Medievale, il Parco del Valentino di Torino ospita altre opere artistiche:
- Fontana dei Dodici Mesi (o del Ceppi), imponente monumento di Carlo Ceppi costituito da una grande vasca in rococò circondata da dodici statue rappresentanti i dodici mesi dell'anno, costruita nel 1898 per l'Expo relativa Cinquantenario dello Statuto Albertino
- Monumento all'Artigliere (noto anche come "Arco del Valentino" o "piccolo Arco di Trionfo"), arco trionfale posto all'ingresso nord, all'inizio di corso V. Emanuele II/ponte Umberto I, eretto nel 1930 e dedicato all'Arma d'Artiglieria, su progetto di Pietro Canonica
- Statua equestre posta sulla piazzetta d'ingresso del percorso floreale di fianco a Torino Esposizioni, dedicata ad Amedeo I (1845-1890), primo duca dei Savoia-Aosta, monumento opera del 1902 di Davide Calandra.
- Statua di Massimo d'Azeglio, opera del 1873 di Alfonso Balzico posta sul corso omonimo/angolo corso V. Emanuele II.
- Monumento dedicato ad Ascanio Sobrero (1812-1888), chimico scopritore della nitroglicerina, opera del 1914 di Carlo Biscarra e Giorgio Ceragioli.
- Busto di Cesare Battisti (1875-1916), politico, opera del 1920 di Giuseppe Canavotto (1894-1940).
- Busto dedicato a Nino Costa (1886-1945), poeta, opera del 1947 di Andrea Campi.
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