Sciopero di 24 ore dei trasporti a Roma il 15 dicembre 2023 - AGGIORNATO
Il 15 dicembre 2023, i trasporti a Roma saranno fermi per uno sciopero nazionale: quali sono le cause, le conseguenze e le possibilità per spostarsi in città.
AGGIORNAMENTO: A seguito dell’ordinanza del Ministero dei Trasporti, lo sciopero di venerdì 15 dicembre, proclamato dai sindacati USB Lavoro Privato, AL COBAS e CUB Trasporti, è stato ridotto a 4 ore, dalle ore 9:00 alle ore 13:00
Venerdì 15 dicembre 2023, Roma sarà teatro di uno sciopero nazionale dei trasporti, indetto dai sindacati di base Usb, Cobas, Adl Cobas, Sgb, Orsa e Cub. L’agitazione riguarderà tutti i mezzi pubblici, autobus, tram, filobus, metro e ferrovie, e durerà per l’intera giornata, dalle ore 0:00 alle ore 24:00. Lo sciopero è stato spostato dal 27 novembre, dopo che il ministro dei trasporti Matteo Salvini aveva precettato i lavoratori, riducendo le ore di astensione a 4.
LE CONSEGUENZE PER I CITTADINI
Lo sciopero nazionale dei trasporti coinvolgerà l'intera rete di Atac, Roma TPL e Cotral, e causerà notevoli disagi per i cittadini romani, che dovranno cercare alternative per spostarsi in città. Lo sciopero è fissato nella fascia oraria dalle ore 9:00 fino alle ore 13:00.
I mezzi pubblici potranno subire interruzioni, ritardi o cancellazioni. Si consiglia di consultare i siti web e i canali social delle aziende di trasporto per verificare lo stato dei servizi in tempo reale.
ARTICOLAZIONE DELLO SCIOPERO
GIORNATA DEL 15 DICEMBRE
- NON GARANTITE le corse sull'intera rete dalle ore 9.00 alle ore 12.59. Alle ore 13.00 il servizio riprenderà sull'intera rete
- GARANTITE le corse sull'intera rete entro le ore 8.59 e dalle ore 13.00
ACCESSIBILITA'
Durante le sciopero, nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno, eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale.
BIGLIETTERIE, PARCHEGGI E BIKE PARKING
Durante lo sciopero non garantito il servizio delle biglietterie; i parcheggi di interscambio restano aperti. I bike box delle stazioni, eventualmente chiuse non saranno disponibili ad eccezione del bike box della stazione Ionio.
Il servizio delle biglietterie on-line non subirà alcuna interruzione. Utilizzate i canali on-line di acquisto e gestione abbonamenti.
LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO
Le motivazioni principali poste alla base dello sciopero USB sono:
- il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali;
- il superamento dei penalizzanti salari d'ingresso garantendo l'applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti;
- la necessità di modificare l'ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato;
- la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro;
- il salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato;
- una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali di categoria;
- blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali.
Le motivazioni principali poste alla base dello sciopero Cobas, Adl, Sgb e Cub Trasporti sono:
- aumento salariale di 300 euro;
- riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario e riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti;
- adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, nonché per gli utenti del servizio di TPL;
- blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto per il Tpl
LE ALTERNATIVE POSSIBILI
Per chi deve spostarsi a Roma durante lo sciopero, ci sono alcune alternative possibili, tra cui:
- utilizzare i mezzi privati, come auto, moto o bicicletta, tenendo conto delle limitazioni imposte dalla ZTL;
- usufruire dei servizi di car-sharing, bike-sharing o scooter-sharing, disponibili in diverse zone della città, previa registrazione e pagamento;
- ricorrere ai servizi di taxi, Uber o Ncc, che potrebbero però essere più cari e richiesti del solito;
- optare per il telelavoro, se consentito dal proprio datore di lavoro, o per lo smart working, se previsto dal proprio contratto;
Lo sciopero nazionale dei trasporti del 15 dicembre è solo l’ultimo di una serie di mobilitazioni che hanno interessato il settore negli ultimi mesi. Il conflitto tra i sindacati di base e il governo sembra destinato a proseguire, in assenza di un dialogo costruttivo e di una soluzione condivisa ai problemi dei lavoratori e dei cittadini. Si spera che le parti in causa riescano a trovare un accordo che garantisca il diritto allo sciopero, ma anche il diritto alla mobilità, in una città come Roma, che ha bisogno di trasporti efficienti, sicuri e sostenibili.