Dante è una stazione della linea 1 della metropolitana di Napoli ed è ubicata sotto l'omonima piazza del centro antico.
Disegnata dall'architetto Gae Aulenti nel 1999, è stata inaugurata il 27 marzo 2002 dall'allora Presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi e fa parte del circuito delle stazioni dell'arte.
La struttura esterna si presenta con due padiglioni realizzati in vetro e acciaio che incorniciano la statua di Dante.
Al suo interno sono esposte le opere di importanti artisti napoletani, italiani e stranieri, tra questi artisti spicca il nome Jannis Kounellis, autore di un'installazione Senza Titolo, con putrelle (che rappresentano dei binari), scarpe, un cappotto, un cappello e trenini giocattolo, un altro artista è Joseph Kosuth che ha installato Queste cose visibili, un lungo neon un brano del Convivio scritto da Dante.
Nicola De Maria ha realizzato un mosaico intitolato Universo senza bombe, regno dei fiori. 7 angeli rossi. Michelangelo Pistoletto ha installato Intermediterraneo, un'opera specchiante in cui è tracciato il profilo del bacino mediterraneo, mentre Carlo Alfano ha realizzato due dipinti montati su un telaio di alluminio dal titolo Luce-Grigio, del 1982 e Frammenti di un autoritratto anonimo del 1985.
Gae Aulenti ha inoltre risistemato l'emiciclo della piazza eliminando del tutto la carreggiata stradale ed il preesistente attestamento delle linee bus, destinandola esclusivamente ad uso pedonale e pavimentandola con lastre di pietra lavica e marmo.
I binari sono serviti da due marciapiedi e la stazione è dotata di asta di manovra per l'inversione di marcia dei treni, anche considerando il fatto che è stata per un certo lasso di tempo capolinea provvisorio (occasionalmente, tuttora la circolazione dei treni viene limitata in caso di necessità proprio in questa stazione con il contestuale supporto di navette sostitutive su gomma in superficie fino a Garibaldi). Sia la salita che la discesa avviene mediante tre rampe di scale fisse o mobili oppure tramite ascensori. Nonostante vi siano diverse uscite, queste sono tutte ubicate in Piazza Dante.
Da segnalare che il progetto originario dell'intera linea metropolitana prevedeva, inizialmente, anche la realizzazione di un lungo corridoio mobile sotterraneo che avrebbe collegato la stazione a quella di Montesanto della Linea 2, creando altresì un interscambio, oltre che fra le due linee, anche con le vicine Ferrovie Cumana e Circumflegrea nonché l'attigua Funicolare di Montesanto, ma questa soluzione fu poi accantonata a causa della complessità e degli alti costi dell'opera anche considerando la notevole distanza, quantificabile in linea retta in circa 500 metri.
Dante è una stazione della linea 1 della metropolitana di Napoli ed è ubicata sotto l'omonima piazza del centro antico.
Disegnata dall'architetto Gae Aulenti nel 1999, è stata inaugurata il 27 marzo 2002 dall'allora Presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi e fa parte del circuito delle stazioni dell'arte.
La struttura esterna si presenta con due padiglioni realizzati in vetro e acciaio che incorniciano la statua di Dante.
Al suo interno sono esposte le opere di importanti artisti napoletani, italiani e stranieri, tra questi artisti spicca il nome Jannis Kounellis, autore di un'installazione Senza Titolo, con putrelle (che rappresentano dei binari), scarpe, un cappotto, un cappello e trenini giocattolo, un altro artista è Joseph Kosuth che ha installato Queste cose visibili, un lungo neon un brano del Convivio scritto da Dante.
Nicola De Maria ha realizzato un mosaico intitolato Universo senza bombe, regno dei fiori. 7 angeli rossi. Michelangelo Pistoletto ha installato Intermediterraneo, un'opera specchiante in cui è tracciato il profilo del bacino mediterraneo, mentre Carlo Alfano ha realizzato due dipinti montati su un telaio di alluminio dal titolo Luce-Grigio, del 1982 e Frammenti di un autoritratto anonimo del 1985.
Gae Aulenti ha inoltre risistemato l'emiciclo della piazza eliminando del tutto la carreggiata stradale ed il preesistente attestamento delle linee bus, destinandola esclusivamente ad uso pedonale e pavimentandola con lastre di pietra lavica e marmo.
I binari sono serviti da due marciapiedi e la stazione è dotata di asta di manovra per l'inversione di marcia dei treni, anche considerando il fatto che è stata per un certo lasso di tempo capolinea provvisorio (occasionalmente, tuttora la circolazione dei treni viene limitata in caso di necessità proprio in questa stazione con il contestuale supporto di navette sostitutive su gomma in superficie fino a Garibaldi). Sia la salita che la discesa avviene mediante tre rampe di scale fisse o mobili oppure tramite ascensori. Nonostante vi siano diverse uscite, queste sono tutte ubicate in Piazza Dante.
Da segnalare che il progetto originario dell'intera linea metropolitana prevedeva, inizialmente, anche la realizzazione di un lungo corridoio mobile sotterraneo che avrebbe collegato la stazione a quella di Montesanto della Linea 2, creando altresì un interscambio, oltre che fra le due linee, anche con le vicine Ferrovie Cumana e Circumflegrea nonché l'attigua Funicolare di Montesanto, ma questa soluzione fu poi accantonata a causa della complessità e degli alti costi dell'opera anche considerando la notevole distanza, quantificabile in linea retta in circa 500 metri.
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