Stazioni dell'arte
Un museo sotterraneo nella metropolitana di Napoli
Napoli è una città ricca di storia, cultura e arte, ma anche di innovazione e creatività. Una delle espressioni più sorprendenti di questa vitalità è il progetto delle “stazioni dell'arte”, che trasforma le fermate della metropolitana in spazi espositivi di arte contemporanea.
Cos'è il progetto delle stazioni dell'arte?
Il progetto delle stazioni dell'arte nasce nel 1995 dall'idea del Comune di Napoli di conferire qualità estetica ai luoghi della mobilità pubblica, riqualificare vaste aree del tessuto urbano e dotare la città di una prestigiosa raccolta pubblica di arte contemporanea.
Le stazioni dell'arte sono attualmente 15 (17 a fine lavori) e collezionano circa duecento opere d'arte realizzate da più di novanta autori di fama internazionale e da alcuni giovani architetti locali. Le stazioni sono distribuite lungo la linea 1 e linea 6 della metropolitana e sono state progettate da architetti e designer di fama mondiale, come Àlvaro Siza, Eduardo Souto de Moura, Dominique Perrault, Oscar Tusquets, Karim Rashid, Gae Aulenti, Alessandro Mendini.
Le stazioni dell'arte sono concepite non solo come spazi di transito meramente funzionali, ma come siti culturali e spazi espositivi connotati da una forte identità estetica e importanti attrattori del turismo mondiale. Le opere d'arte sono installate in modo site specific, cioè pensate appositamente per il contesto in cui si trovano, creando un dialogo tra arte e architettura.
Quali sono le stazioni dell'arte e quali opere contengono?
Ecco un elenco delle stazioni dell'arte della metropolitana di Napoli e delle principali opere presenti in ciascuna di esse
- Garibaldi: la fermata Garibaldi, nei pressi della stazione ferroviaria e nella parte meridionale dell'omonima piazza, è stata disegnata dall'architetto francese Dominique Perrault. Tra le opere presenti si segnalano: “La città che sale” di Michelangelo Pistoletto, “Napoli Napoli” di William Kentridge, “La città invisibile” di Joseph Kosuth.
- Duomo: la stazione Duomo porta la firma di Massimiliano e Doriana Fuksas, così come il restyling della soprastante Piazza Nicola Amore. Tra le opere presenti si segnalano: “L'albero della vita” di Mimmo Paladino, “La luce che genera la vita” di Nicola De Maria, “La città del sole” di Lucio Del Pezzo.
- Università: la stazione Università è stata progettata da Karim Rashid con uno stile futuristico e colorato. Tra le opere presenti si segnalano: “Napoli DNA urbano” di Karim Rashid, “Universitas” di Achille Cevoli, “L'uomo vitruviano” di Leonardo da Vinci (copia).
- Municipio: la stazione Municipio è stata progettata da Álvaro Siza e Eduardo Souto de Moura con uno stile sobrio ed elegante. Tra le opere presenti si segnalano: “Il mare intorno” di Francesco Clemente, “La città sommersa” di Mimmo Jodice, “L'albero della conoscenza” di Michelangelo Pistoletto.
- Toledo: la stazione Toledo è stata progettata da Oscar Tusquets con uno stile ispirato al tema dell'acqua e del mare. È stata premiata come la più impressionante d'Europa dal quotidiano The Daily Telegraph e come la seconda più bella d'Europa dalla CNN. Tra le opere presenti si segnalano: “Crater de luz” di Robert Wilson, “Il viaggio” di William Kentridge, “Oceano” di Oliviero Toscani.
- Dante: la stazione Dante è stata progettata da Gae Aulenti con uno stile classico e monumentale. Tra le opere presenti si segnalano: “La Divina Commedia” di Joseph Kosuth, “La città ideale” di Lucio Del Pezzo, “L'infinito” di Renato Barisani.
- Museo: la stazione Museo è stata progettata da Alessandro Mendini con uno stile eclettico e colorato. Tra le opere presenti si segnalano: “La città che sale” di Francesco Clemente, “La città che scende” di Enzo Cucchi, “La città che cambia” di Sandro Chia.
- Materdei: la stazione Materdei è stata progettata da Uberto Siola con uno stile sobrio e naturale. Tra le opere presenti si segnalano: “Il giardino dei ciliegi” di Mimmo Paladino, “La città sospesa” di Anish Kapoor, “La città invisibile” di Rebecca Horn.
- Salvator Rosa: la stazione Salvator Rosa è stata progettata da Álvaro Siza e Eduardo Souto de Moura con uno stile minimalista e geometrico. Tra le opere presenti si segnalano: “La città che respira” di Sol LeWitt, “La città che vibra” di Ettore Spalletti, “La città che suona” di Jannis Kounellis.
- Quattro Giornate: la stazione Quattro Giornate è stata progettata da Atelier Mendini con uno stile allegorico e simbolico. Tra le opere presenti si segnalano: “La città che lotta” di Mimmo Rotella, “La città che sogna” di Mario Merz, “La città che canta” di Luigi Ontani.
- Vanvitelli: la stazione Vanvitelli è stata progettata da Atelier Mendini con uno stile barocco e scenografico. Tra le opere presenti si segnalano: “La città che splende” di Michelangelo Pistoletto, “La città che danza” di Fabrizio Plessi, “La città che ride” di Ugo Nespolo.
- Rione Alto: la stazione Rione Alto è stata progettata da Atelier Mendini con uno stile futuristico e dinamico. Tra le opere presenti si segnalano: “La città che corre” di Domenico Bianchi, “La città che vola” di Marco Bagnoli, “La città che salta” di Marco Lodola.
- Piscinola: la stazione Piscinola è stata progettata da Atelier Mendini con uno stile popolare e colorato. Tra le opere presenti si segnalano: “La città che gioca” di Bruno Munari, “La città che ama” di Emilio Tadini, “La città che cresce” di Luigi Veronesi.
- Mergellina: la stazione Mergellina è attualmente in costruzione.
- Lala: la stazione Lala è attualmente in costruzione.
- Augusto: la stazione Augusto è attualmente in costruzione.
- Mostra: la stazione Mostra è attualmente in costruzione.
Perché visitare le stazioni dell'arte?
Le stazioni dell'arte sono un'occasione unica per scoprire l'arte contemporanea in un contesto insolito e suggestivo. Le opere d'arte dialogano con l'architettura e il paesaggio urbano, creando un percorso artistico-culturale che attraversa la città da nord a sud. Le stazioni dell'arte sono anche un modo per vivere la metropolitana come un luogo piacevole e accogliente, dove il tempo del viaggio diventa tempo della scoperta e dell'emozione.
Le stazioni dell'arte sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici e sono aperte tutti i giorni dalle 6:00 alle 23:00. Il costo del biglietto è lo stesso di quello della metropolitana e permette di accedere a tutte le stazioni dell'arte. Inoltre, è possibile prenotare visite guidate e attività didattiche per le scuole e i gruppi organizzati.
Sono considerate un patrimonio artistico e culturale di Napoli e dell'Italia, che merita di essere conosciuto e apprezzato da tutti. Sono un esempio di come l'arte possa trasformare gli spazi urbani e migliorare la qualità della vita dei cittadini e dei visitatori.
Le stazioni dell'arte sono un progetto innovativo e originale che ha reso la metropolitana di Napoli un museo sotterraneo di arte contemporanea. Le stazioni dell'arte sono una testimonianza della creatività e della vitalità di Napoli, una città che sa coniugare tradizione e modernità, storia e futuro, bellezza e funzionalità.
Le stazioni dell'arte sono una sfida e un'opportunità per tutti coloro che vogliono scoprire l'arte in modo diverso e coinvolgente.
Visita il sito di ANM
Le stazioni dell'arte sono di proprietà del Comune di Napoli e gestite da ANM.