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Palazzo Strozzi

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Palazzo Strozzi


Palazzo Strozzi

Palazzo Strozzi a Firenze è uno dei più bei palazzi rinascimentali italiani. Di mole imponente (furono distrutti ben 15 edifici per fargli posto), si trova fra le omonime via Strozzi e piazza Strozzi, e via Tornabuoni, con tre grandiosi portali identici, su altrettanti lati.

Vero e proprio capolavoro dell'architettura civile fiorentina del Rinascimento, fu iniziato per volere di Filippo Strozzi, un ricco mercante appartenente a una delle famiglie più facoltose di Firenze, per tradizione ostile alla fazione dei Medici.

ARCHITETTURA

Il palazzo rappresenta l'esempio migliore dell'ideale di dimora signorile del Rinascimento.

Fu volontariamente costruito di grandezza superiore del Palazzo Medici, dal quale copiò la forma cubica sviluppata su tre piani attorno ad un cortile centrale. Anche la facciata si presenta pressoché identica, fatta eccezione per l'uso uniforme del bugnato (anziché, come nel Palazzo Medici, digradante dal basso verso l'alto), che conferisce all'insieme l'aspetto arcaico di un fortilizio. Al pian terreno si aprono delle finestre rettangolari, mentre ai piani superiori sono presenti due ordini di eleganti bifore, poggianti su cornici marcapiano dentellate.

Su ciascuno dei tre lati che danno sulla strada si aprono tre portali ad arco, di solenne classicismo.

Intorno al palazzo corre uno zoccolo a pancale continuo ed è coronato da un possente cornicione, poggiante su un'alta fascia liscia, il quale si interrompe su via Strozzi.

All'esterno si trovano i portafiaccole, le torciere, i portabandiere e gli anelli per i cavalli in ferro battuto, migliore esempio di questa forma artistica e capolavoro di Niccolò Grosso detto il Caparra, il più famoso ferraio di Firenze attivo nel XV secolo, menzionato anche dal Vasari nelle Vite. Particolarmente pregevoli sono le opere agli spigoli: le lanterne a forma di tempietto e con spuntoni che coronano la celletta a somiglianza, forse a ricordare le cipolle che anticamente davano il nome a piazza Strozzi; i dragoni e le sfingi portafiaccola.

IL PALAZZO OGGI

Il palazzo è rimasto di proprietà della famiglia Strozzi fino al 1937, quando venne acquistato dall'Istituto Nazionale delle Assicurazioni, restaurato e successivamente ceduto allo Stato nel 1999. Attualmente è sede di quattro importanti istituti:

  • il Gabinetto G. P. Vieusseux nato dall'opera dall'associazione letteraria e scientifica di Giovan Pietro Vieusseux fondata nel 1819 che fu frequentata, fra gli altri, anche da Stendhal. Conserva anche un'importante biblioteca e pubblica mensilmente la Nuova Antologia (dagli anni ottanta la pubblicazione è curata dalla fondazione Giovanni Spadolini).
  • l'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento.
  • L’Istituto di Scienze Umane e Sociali, una delle tre classi accademiche della Scuola normale superiore. L'Istituto organizza dottorati di ricerca nei diversi ambiti delle scienze umane e sociali.
  • La Fondazione Palazzo Strozzi è stata istituita a Firenze nel luglio 2006 dal Comune, dalla Provincia, dalla Camera di Commercio e da un'Associazione di partner privati (APPS) con lo scopo di dar vita a una fondazione pubblico-privata che gestisca gli spazi comuni di Palazzo Strozzi. Tra le grandi mostre allestite, da ricordare Cézanne a Firenze, due collezionisti e la mostra dell'Impressionismo nel 1910 (2007), Bellezza Divina (2015), Ai Wei Wei (2017).

Fonte: Wikipedia

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