La stazione di Catania Centrale è la stazione principale della città di Catania. Si trova adiacente alla grande piazza Papa Giovanni XXIII nella quale confluiscono alcune tra le arterie viarie più importanti e trafficate della città. È un'importante stazione, oltre a Messina Centrale, della linea costiera Messina-Catania-Siracusa ed è origine delle linee Catania-Caltagirone-Gela e Catania-Palermo (che passa dalla stazione di Caltanissetta Xirbi). È inoltre connessa al proprio deposito locomotive e raccordata con il Porto di Catania.
La stazione di Catania Centrale consiste di un notevole fabbricato, sottoposto a vincolo dei Beni Culturali, in stile caratteristico "ferroviario" con un corpo centrale elevato a due piani, affiancato da due corpi laterali allungati. Dal lato della piazza il corpo centrale si allarga in un loggione ad archi per la discesa protetta dei viaggiatori dalle carrozze a cavalli dell'epoca della costruzione e fino a tempi abbastanza recenti utilizzato ancora per lo stesso uso ma con gli autoveicoli.
Ortogonalmente ad esso, a nord-ovest, al limite della piazza Giovanni XXIII un altro edificio a tre piani di stile similare ma di minor pregio adibito essenzialmente ad uffici e servizi. L'edificio di stazione ha subito nel tempo numerosi rimaneggiamenti e restauri che ne hanno mutato la struttura interna in maniera molto consistente conservandone invece l'aspetto esterno.
Adiacente alla stazione è il viadotto, ferroviario a doppio binario, ad archi in muratura detto "Archi della Marina" che sovrappassa le vie cittadine fin quasi all'inizio della galleria dell'Acquicella. Sul lato sud della Piazza Giovanni XXIII si trova la monumentale Fontana di Proserpina con un gruppo scultoreo in cemento che raffigura appunto il ratto della dea da parte di Ade. L'opera venne realizzata da Giulio Moschetti e inaugurata nel 1904.
Nel corso dell'ultimo decennio l'edificio di stazione ha subito un radicale rinnovamento interno, nell'ambito dei progetti di valorizzazione del patrimonio immobiliare di Centostazioni, ed un restauro esterno conservativo. La fruibilità interna ne è stata ampiamente aumentata mediante la realizzazione di un continuum ambientale di collegamento interno operato mediante apertura di passaggi tra gli ambienti adiacenti alla piazza Giovanni XXIII. Sono stati realizzati ambienti ad uso commerciale per negozi, agenzie viaggi ed esercizi vari. L'uso di materiali edili come il basalto tagliato e la pietra calcarea chiara si è perfettamente armonizzato all'esistente struttura.
La piazza esterna è il punto di interscambio con la Stazione Giovanni XXIII della metropolitana e le principali linee urbane dell'Azienda Municipale Trasporti (AMT) di Catania
Nella parte centrale e settentrionale della piazza Giovanni XXIII si trova il capolinea delle maggiori autolinee di trasporto interurbano come AST, SAIS Autolinee e Interbus. Adiacente al fabbricato di stazione vi è il servizio taxi.
La stazione di Catania Centrale è la stazione principale della città di Catania. Si trova adiacente alla grande piazza Papa Giovanni XXIII nella quale confluiscono alcune tra le arterie viarie più importanti e trafficate della città. È un'importante stazione, oltre a Messina Centrale, della linea costiera Messina-Catania-Siracusa ed è origine delle linee Catania-Caltagirone-Gela e Catania-Palermo (che passa dalla stazione di Caltanissetta Xirbi). È inoltre connessa al proprio deposito locomotive e raccordata con il Porto di Catania.
La stazione di Catania Centrale consiste di un notevole fabbricato, sottoposto a vincolo dei Beni Culturali, in stile caratteristico "ferroviario" con un corpo centrale elevato a due piani, affiancato da due corpi laterali allungati. Dal lato della piazza il corpo centrale si allarga in un loggione ad archi per la discesa protetta dei viaggiatori dalle carrozze a cavalli dell'epoca della costruzione e fino a tempi abbastanza recenti utilizzato ancora per lo stesso uso ma con gli autoveicoli.
Ortogonalmente ad esso, a nord-ovest, al limite della piazza Giovanni XXIII un altro edificio a tre piani di stile similare ma di minor pregio adibito essenzialmente ad uffici e servizi. L'edificio di stazione ha subito nel tempo numerosi rimaneggiamenti e restauri che ne hanno mutato la struttura interna in maniera molto consistente conservandone invece l'aspetto esterno.
Adiacente alla stazione è il viadotto, ferroviario a doppio binario, ad archi in muratura detto "Archi della Marina" che sovrappassa le vie cittadine fin quasi all'inizio della galleria dell'Acquicella. Sul lato sud della Piazza Giovanni XXIII si trova la monumentale Fontana di Proserpina con un gruppo scultoreo in cemento che raffigura appunto il ratto della dea da parte di Ade. L'opera venne realizzata da Giulio Moschetti e inaugurata nel 1904.
Nel corso dell'ultimo decennio l'edificio di stazione ha subito un radicale rinnovamento interno, nell'ambito dei progetti di valorizzazione del patrimonio immobiliare di Centostazioni, ed un restauro esterno conservativo. La fruibilità interna ne è stata ampiamente aumentata mediante la realizzazione di un continuum ambientale di collegamento interno operato mediante apertura di passaggi tra gli ambienti adiacenti alla piazza Giovanni XXIII. Sono stati realizzati ambienti ad uso commerciale per negozi, agenzie viaggi ed esercizi vari. L'uso di materiali edili come il basalto tagliato e la pietra calcarea chiara si è perfettamente armonizzato all'esistente struttura.
La piazza esterna è il punto di interscambio con la Stazione Giovanni XXIII della metropolitana e le principali linee urbane dell'Azienda Municipale Trasporti (AMT) di Catania
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