Il malato immaginario
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28/02/2023 - 05/03/2023 - Orario
20:45 - Luogo
Teatro Stabile di Catania - Sala Verga - Prezzo
21, 80 € -
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Il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”.
Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti. La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Moliére lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui 50 anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato. Il rifiuto della propria esistenza.
La comicità di cui è intriso il capolavoro di Moliére viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti.
Una comicità che si avvicina al teatro dell’assurdo, Moliére, come tutti i giganti, con geniale intuizione anticipa modalità drammaturgiche che solo nel ‘900 vedranno la luce. Si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui.
Guglielmo Ferro
DATE e ORARI
Martedì 28 Febbraio 2023 ore 20:45
Mercoledì 1 Marzo 2023 ore 17:15
Giovedì 2 Marzo 2023 ore 20:45
Venerdì 3 Marzo 2023 ore 17:15
Sabato 4 Marzo 2023 ore 20:45
Domenica 5 Marzo 2023 ore 17:30
IL MALATO IMMAGINARIO
di Moliére
regia di Guglielmo Ferro
con Emilio Solfrizzi, Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Sergio Basile, Cristiano Dessì, Pietro Casella, Mariachiara Di Mitri, Cecilia S’Amico
e con Rosario Coppolino
costumi Santuzza Calì
scenografie Fabiana Di Marco
musiche Massimiliano Pace
produzione Compagnia Moliére, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste
in collaborazione con Teatro Quirino – Vittorio Gassman
Il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”.
Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti. La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Moliére lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui 50 anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato. Il rifiuto della propria esistenza.
La comicità di cui è intriso il capolavoro di Moliére viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti.
Una comicità che si avvicina al teatro dell’assurdo, Moliére, come tutti i giganti, con geniale intuizione anticipa modalità drammaturgiche che solo nel ‘900 vedranno la luce. Si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui.
Guglielmo Ferro
DATE e ORARI
Martedì 28 Febbraio 2023 ore 20:45
Mercoledì 1 Marzo 2023 ore 17:15
Giovedì 2 Marzo 2023 ore 20:45
Venerdì 3 Marzo 2023 ore 17:15
Sabato 4 Marzo 2023 ore 20:45
Domenica 5 Marzo 2023 ore 17:30
IL MALATO IMMAGINARIO
di Moliére
regia di Guglielmo Ferro
con Emilio Solfrizzi, Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Sergio Basile, Cristiano Dessì, Pietro Casella, Mariachiara Di Mitri, Cecilia S’Amico
e con Rosario Coppolino
costumi Santuzza Calì
scenografie Fabiana Di Marco
musiche Massimiliano Pace
produzione Compagnia Moliére, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste
in collaborazione con Teatro Quirino – Vittorio Gassman