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Museo del Patrimonio Industriale

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Museo del Patrimonio Industriale


Museo del Patrimonio Industriale

Il Museo del Patrimonio Industriale è un luogo che racconta la storia economica e produttiva di Bologna e del suo territorio, dal Medioevo ai giorni nostri. Il museo si trova nella prima periferia della città, in una zona che un tempo era caratterizzata dalla presenza di opifici idraulici, fornaci, centrali elettriche e dal Canale Navile, usato per il trasporto di merci fino al secondo dopoguerra.

Il museo ha sede in una ex fornace da laterizi del XIX secolo, la Fornace Galotti, che è stata ristrutturata e adattata per ospitare le collezioni e le mostre. La fornace è un esempio di archeologia industriale che testimonia le tecniche e le attività legate alla produzione di mattoni.

Il museo offre ai visitatori un percorso espositivo articolato in diverse sezioni tematiche, che illustrano gli aspetti più significativi dello sviluppo industriale di Bologna. Tra le sezioni ci sono:

  • Acqua e seta: dedicata alla produzione serica, che fu una delle principali attività economiche di Bologna tra il XIV e il XVIII secolo. Si possono ammirare macchine e attrezzi usati per la filatura, la tessitura e la tintura della seta, oltre a documenti e testimonianze storiche.
  • Energia e lavoro: dedicata alla produzione e al consumo di energia, che ha avuto un ruolo fondamentale nella trasformazione industriale della città. Si possono vedere modelli e reperti relativi alle fonti energetiche utilizzate nel tempo, come l’acqua, il vapore, l’elettricità e il gas.
  • Meccanica e motori: dedicata alla meccanica di precisione e alla motoristica, che hanno rappresentato due settori di eccellenza dell’industria bolognese. Si possono osservare macchine utensili, strumenti di misura, motori a scoppio e aeronautici, biciclette e motociclette.
  • Comunicazione e informazione: dedicata alle tecnologie della comunicazione e dell’informazione, che hanno contribuito a diffondere la cultura e la conoscenza. Si possono scoprire apparecchi radiofonici, televisivi, telefonici, cinematografici e informatici.

Il museo ospita anche mostre temporanee, laboratori didattici, eventi culturali e spettacoli.

Tra le mostre in corso o in programma ci sono:

Antologia della moto bolognese 1920-1970: una mostra che ripercorre la storia della produzione motociclistica bolognese attraverso una selezione di modelli storici di marche come Ducati, Morini, Minarelli e Malanca.

Collezione Giovanni Aldini: una collezione di apparecchi tecnico-scientifici appartenuti al fisico-sperimentale bolognese Giovanni Aldini (1762-1834), che si occupò di studi sulla galvanizzazione, sull’elettricità animale e sull’illuminazione pubblica.

ORARI e BIGLIETTI

Il museo è aperto al pubblico dal giovedì alla domenica con orari variabili a seconda della stagione. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro per l’intero e 3 euro per il ridotto. È possibile acquistare anche la Card Cultura, che permette l’accesso gratuito alle collezioni permanenti dei musei aderenti e riduzioni per le mostre temporanee.

Il Museo del Patrimonio Industriale è un luogo che vale la pena visitare per conoscere meglio la storia industriale di Bologna e del suo territorio, che ha influenzato lo sviluppo economico, sociale e culturale della città.

Fonte: Wikipedia

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